Palazzo delle Stelline
Corso Magenta, 61
Milano
Sala Porta / 1° piano
Dal 15 al 17 novembre 2013
Orario: 8:00 – 19:00
Palazzo Caccia Dominioni
Corso Europa, 12
Milano
Dal 19 novembre 2013 al 19 gennaio 2014
Orario: da mercoledì a sabato 12:00 – 18:00
Immagini e parole affollano costantemente l’immaginario creativo di Marilù S. Manzini, artista eclettica che esordisce con la sua prima personale. Scrittrice, fotografa, pittrice, nota alle cronache per i suoi successi editoriali, Marilù S. Manzini in pochi anni ha prodotto non solo romanzi che hanno fatto molto discutere, ma anche opere dove le sue due passioni più forti, l’arte e la scrittura, si fondono dando vita a un percorso creativo eclettico e “poliedrico”.
E “Poliedrica” si chiama la mostra di Marilù S. Manzini che presenta al pubblico una selezione di opere dove emergono in modo chiaro l’intensità e l’espressività dell’artista e riflettono la sua complessa ma vivace personalità e la curiosità nell’indagare gli aspetti e i sentimenti dell’animo umano. E’ l’uomo il centro dell’interesse, l’uomo con le sue paure e i suoi difetti, i vizi e le virtù, i pregi e le piccole manie, perfino con i suoi fantasmi. I lavori non sono autobiografici o autoreferenziali, ma rispecchiano i suoi travagli interiori, le sconfitte e le cicatrici, ma anche le emozioni e le passioni più forti.
Pittura, fotografia e scultura sono le tecniche utilizzate dall’artista che nella sua produzione sperimenta di continuo nuovi stili, nuovi materiali e nuovi mezzi espressivi. Marilù S.Manzini ha iniziato a dipingere molto giovane. La sua vena artistica è innata: i primi quadri, infatti, sono molto sofferti, materici, quasi una massa creativa che sta cercando di darsi una forma. Le opere della maturità sono invece un condensato di modernità, di linguaggio mediatico e comunicazione, sono delle immagini che raccontano intere storie in pochi frammenti, come nei cicli fotografici di grande impatto.
Nascono così le serie Poesia visiva, Expiring date, Giochi, Giornata della Memoria, 11 Settembre, More than a feeling.
Ricerca, sperimentazione e creatività culminano nel 2013 nella Pista cifrata, una tecnica mai usata prima, che Marilù S.Manzini ha tratto dal suo amore per la Settimana Enigmistica e che presenta al pubblico in anteprima assoluta. Attraverso una complicatissimo meccanismo, elaborando un sistema al computer, l’artista ha trasposto sulla tela un’immagine componendo progressivamente i numeri e, unendo a pennarello nero le cifre, ha realizzato ritratti, come Jim Morrison e John Lennon, e paesaggi, come Il cavallo e il mulino. Per questo gioco enigmistico, l’immagine non è data a priori, ma si configura a sorpresa. Opere inedite e mai viste prima.
Un percorso eclettico, dove l’artista associa contrasti di significati, crea contraddizioni apparenti, sfida lo spettatore e lo sorprende attraverso il ricorso all’ironia o alla riflessione. A lui non resta che leggere queste immagini e ascoltare la storia che Marilù ha scritto e che sussurra dalle sue opere. “Una favola moderna”: così la definisce Laura Cherubini nell’autorevole prefazione del catalogo che accompagna la mostra.