Nomadic – per l’ottava giornata del contemporaneo

Gli uomini abitano il mondo attraverso la sua rappresentazione

1 – 12 ottobre  2012

La mostra in questione sarà un vero e proprio concerto, ideata per l’Ottava Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci (Associazione Musei Arte Contemporanea Italiani),  coinvolgerà artisti  volti  a vivere e a catturare gli sguardi sul loro pensiero nomadista, su coesistenze, molteplicità  e slittamenti; tutto attuato con tecniche diverse,  che nello spirito di queste trovano così il motivo di un’unità.  Ci riferiamo  all’uomo e alla sua capacità di trasformare i frammenti, i singoli oggetti che popolano il mondo in simboli, in immagini, in veri segni.  All’uomo e alla sua nuova identità di nomade costruita  nel divenire, in uno spazio fluido segnato da tratti che si cancellano e si  spostano.  All’uomo e alla sua memoria, dalla quale attinge in un gioco di specchi e di rimandi fra lo sguardo dell’artista e il nostro, portando  avanti un lavoro complesso e affascinante che si proietta nel futuro.

Il concetto di nomadismo, nell’era della rivoluzione digitale, sta mutando i percorsi professionali e di consumo, allargando le frontiere multiculturali e conferendo anche all’artista una maggiore flessibilità. Sono i nuovi nomadi, coloro che, per stile di vita, amano attraversare frontiere fisiche e psichiche. Si fanno contaminare da saperi e linguaggi diversi, rifiutano di radicarsi in un’identità fissa, costrittiva ed infelice.

Artisti: Alix Arduinna, Carolina Barbolla,  Veronica Bonini, Beatrice Crotti, Gian Franco Eddone, Carolina Ferrara,  Fiorella Fiore, Daniela Foschi, Elisa Latini, Maria Elena Luciani, Marilù Manzini, Giulio Cesare Matusali, Francesco Niccoli, Carrie A Pinter, Giovanna Raffaelli Caprilli, Daniela Rebecchi, Shiribia, Desy Vanni,  Mei Ziqian

a cura di Cristina Madini